Header Ads

UNIVERSITÀ PRIVATE E INTERNAZIONALI: UNA RISORSA IN CONTINUA ASCESA

Sono migliaia e crescono ogni anno gli studenti, perlopiù adulti lavoratori, che In Italia dopo avere abbandonato le università statali si affidano alle università private e/o internazionali.


Il regista Stefano Alleva cui vine consegnato il Premio Gabriele D'Annunzio
dal Presidente dell'Università Popolare di Milano 


Le università private  hanno conosciuto un vero e proprio boom in questi ultimi dieci  anni di attività:  oggi esistono decine di strutture autorizzate dal Miur e anch sem nel complesso, i discenti online costituiscono poco più del 2% dell’intera popolazione studentesca universitaria, questo numero sta crescendo di anno in anno, grazie alla possibilità di frequenza a distanza, che avvantaggia chi lavora o ha impegni familiari e non può frequntare di persona l'ateneo.

Gli atenei privati vennero introdotti con il d.m. del 17/04/2003 del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca di concerto con quello dell’Innovazione Tecnologica che definì criteri e procedure di accreditamento dei corsi di studio a distanza delle istituzioni universitarie abilitate a rilasciare titoli accademici riconosciuti dall’ordinamento giuridico. Il periodo d’oro, però, sembra finito.

Ma chi frequenta le università private e/o internzionali? Due studenti su tre sono uomini che appartengono alla fascia di età degli over 30. Questi atenei sono per lo più composti da studenti-lavoratori, persone magari già inserite in un determinato settore professionale e per questa ragione impossibilitate a garantire una frequenza assidua come potrebbe essere quella richiesta nelle università tradizionali. Si tratta perlopiù di professionisti che decidono di specializzarsi e conseguire il titolo a distanza. I giovanissimi under 22 costituiscono appena l’8,5% dei discenti che passano direttamente dalle telematiche per laurearsi. Uno su quattro appartiene alla fascia di età media 23/30 mentre per la decade successiva (31/40) si sale a quota 29%. La maggior parte degli iscritti si ritrova nelle persone al di sopra dei 40 anni che rappresentano il 37% del totale.

CHI È IL DOTTORE TIPO DI QUESTE UNIVERSITÀ?


 L’ultimo dato completo sui laureati nelle privat  è  relativo all’a.a. 2010/2011 quando hanno conseguito il titolo 4808 studenti. Anche in questo caso, vista la maggiore quantità di iscritti, gli uomini prevalgono: più del 70% dei dottori sono di sesso maschile. Venendo alla tipologia di lauree conseguite la grande maggioranza dei laureati, quasi quattro su cinque, è ascrivibile all’area sociale (comprensiva delle seguenti aree disciplinari: comunicazione, cooperazione e sviluppo, difesa e sicurezza, diritto, economia, gestione aziendale, scienze dell’amministrazione, psicologia, scienze politiche e relazioni internazionali, scienze del servizio sociale, sociologia, turismo). I restanti laureati telematici si collocano, parimenti, nell’area scientifica e nell’area umanistica. L’ambito sanitario rimane del tutto escluso.

Tra le quattro grandi aree scientifico-disciplinari in cui si articola il complesso dell’istruzione universitaria nostrana il successo del settore sociale è dovuto soprattutto alla presenza dei corsi in scienze politiche (1400 laureati, sempre in relazione all’a.a. 2010/2011), economia (1111) e giurisprudenza (940).

L'UNIVERSITÀ POPOLARE DEGLI STUDI DI MILANO

L'Università Popolare di Milano, o Università Popolare degli Studi di Milano, è una università privata internazionale riconosciuta dal MIUR come università internazionale e autorizzata ad emettere titoli riconosciuti nel nostro Paese. In Italia non è l'unica Università "non italiana" ma "internazionale" riconosciuta: pensiamo ad esempio  alla presenza a Roma della John Cabot University e della American University of Rome.  Tuttavia rispetto alle due citate, l'Università Popolare ha il pregio di poter sostenre in Italia tutti gli esami in lingua italiana.

L'Università Popolare di Milano ha una storia di oltre 100 anni, come molte altre università popolari che sparse in tutta Italia nascono sul finire del XVIII secolo o inizi XIX. La nascita dell università popolari (da non confonderle con l'Università della Terza Età) è da fare risalire a un tempo in cui l'accesso all'istruzione era molto limitato: solo le classi più ricche e aristocratiche potevano permetterselo. Dunque le università popolari nascono proprio per coprire l'esistenza di offrire, spesso in maniera volontaria, accesso all'istruzione alle classi più disagiate e povere.





L'Università Popolare degli Studi di Milano può rilasciare titoli in Italia? Assolutamente si, grazie al trattato di Lisbona. Sulla Gazzetta Ufficiale si legge infatti che: 

L’università Popolare degli Studi di Milano è regolarmente iscritta all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche n° 58241FKL M.I.U.R. Membro della Confederazione Nazionale delle Università Popolari Italiane (Personalità Giuridica D.M. Università del 21/05/1991 - Gazzetta Ufficiale del 30/08/1991 n°203 anno 132°).
Autorizzata il 14.10.2011 (Roma), con presa d’atto Ministeriale, prot. 313, MIUR Ministero dell’Istruzione - Università - Ricerca; Trastevere 76/A - 00153 Roma, F.to., il sottosegretario del MIUR Senatore Guido Viceconte per rilasciare i titoli accade- mici e con approfondimento di presa d’atto del 14.10.2011 a cura della segreteria Tecnica del Sottosegretario Senatore Guido Vice- conte prof. Roberto Leoni; Dirigente Tecnico -a r. - Consulente che conferma la piena capacità giuridica di svolgere la formazione e rilasciare titoli accademici con valore legale (in virtù di sede della UUPN) in conformità della Convenzione di Lisbona (25-7-2002 supplemento ordinario della gazzetta ufficiale serie generale n.173) Lisbona 11 aprile 1997 “ Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella regione europea” in virtù e rispetto della convenzione. 
L'Università Popolare (internazionale) degli Studi di Milano ha voluto proprio per estrema trasparenza pubblicare tutti gli atti che confermano il riconoscimento ufficiale da parte del MIUR, e anche da parte di Albi particolari ai quali chi si laurea presso questo ente può accedere. 

ISCRIZIONE AD ALBI DI STATO

Lo dice il DPR n. 328/2001 che permette a chi lo desideri di svolgere questo semestre prima del conseguimento della laurea, direttamente nel corso di studi universitario, alla sola condizione che venga stipulata una convenzione fra l’Università ed il Consiglio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati.

Alla data del 5 ottobre 2016 i Corsi di laurea convenzionati sono in numero di 209 e come è possibile visionare l'Università Popolare di Milano insieme ad altre Università è inserita nella Convenzione per lo svolgimento del tirocinio professionale durante il corso di studi universitario.

In particolare dal DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, INGEGNERIA ED AGRIBUSINESS
- Classe L-7 “Ingegneria Civile e Ambientale”
- Classe L-18 “Scienze dell’Economia e della gestione aziendale”
- Classe L-26 “Scienze e Tecnologie alimentari”

Maggiori informazioni li trovate sul sito Ufficiale dell'Ateneo  www.unimilano.net, che oltre ai corsi di laurea propone anche master e dottorati di ricerca,

 

Nessun commento