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Il convegno “CITTÀ SPUGNA: dal Mediterraneo nuove visioni per abitare il futuro”, promosso da INBAR – Istituto Nazionale di Bioarchitettura, con il supporto della nascente Sezione INBAR Livorno e Arcipelago Toscano, si terrà sabato 4 ottobre a partire dalle 9:00 al Teatro dei Vigilanti di Portoferraio. L’evento vedrà la partecipazione attiva di Legambiente, che riconosce nelle tematiche proposte molte delle soluzioni creative, praticabili e scientificamente fondate che l’associazione promuove da anni per ridurre e prevenire gli effetti dei fenomeni meteorologici estremi che colpiscono sempre più frequentemente l’isola. La risposta tardiva alle emergenze, senza pianificare e condividere strategie preventive, si è dimostrata inefficace. Diverse città hanno già messo in pratica queste idee, come dimostreranno sia gli esperti INBAR durante il convegno, sia la mostra interattiva “Architetture Spugna”, che sarà inaugurata alla Torre della Linguella sabato 4 ottobre alle 17:30 e sarà visitabile fino a domenica 12 ottobre.

Il convegno, di rilievo nazionale, rappresenta un’occasione importante perché propone soluzioni sia culturali sia progettuali per un territorio insulare che affronta una grave crisi climatica. È necessario adattarsi rapidamente alle nuove condizioni meteorologiche, privilegiando interventi innovativi che sostituiscano le vecchie infrastrutture e la cementificazione con approcci che rendano le città più simili a veri ecosistemi naturali. Questo significa favorire il ruscellamento lento delle acque, l’infiltrazione nel suolo per ricaricare le falde (i più grandi invasi disponibili) e una vapotraspirazione efficiente grazie al verde urbano. In tutti i contesti, urbani e rurali, diventa quindi fondamentale progettare in armonia con la natura.

Anna Carulli, Presidente INBAR


La giornata inizierà con i saluti istituzionali e un’introduzione a cura dell’architetto Massimiliano Pardi, Socio Esperto INBAR, che fornirà un quadro generale sul territorio di Portoferraio e sulle sfide climatiche dell’Arcipelago Toscano. Seguiranno gli interventi di Anna Carulli, Presidente INBAR, sulla cultura della resilienza urbana e ambientale; Giò Dardano, che parlerà di bioarchitettura e progettazione territoriale; e Maria Frangioni, Presidente di Legambiente Arcipelago Toscano, che illustrerà il ruolo dell’ambientalismo e della partecipazione dei cittadini.

La sezione tematica del convegno affronterà diversi temi fondamentali:

  • Ecologia urbana e cittadinanza attiva – Fausto Ferruzza, Legambiente Toscana
  • Rigenerazione urbana e principio DNSH (Do No Significant Harm) – Nando Bertolini, Vicepresidente INBAR
  • Tutela della risorsa idrica – Giampaolo Munafò, Socio Esperto INBAR
  • Portoferraio resiliente: acqua, territorio e trasformazione – Massimiliano Pardi e Valentina Tosi, Soci INBAR

A conclusione dei lavori è prevista una tavola rotonda che coinvolgerà imprese, istituzioni, associazioni e professionisti per discutere applicazioni concrete e buone pratiche nella gestione sostenibile dell’acqua in contesti urbani e territoriali.

Maria Frangioni sottolinea: “Questi sono temi su cui il nostro circolo lavora da sempre. Purtroppo ci sono volute tre alluvioni consecutive per comprendere che la crisi climatica riguarda anche noi, qui e ora. È il problema principale che l’Elba deve affrontare, e va affrontato con soluzioni innovative e basate sulla natura, come quelle proposte dal convegno INBAR. È importante che le istituzioni locali abbiano iniziato a discutere di un progetto elaborato quasi dieci anni fa da Legambiente – il ‘contratto di fiume-Isola’ – che per anni era rimasto letteralmente ignorato. Le soluzioni esistono e sono già implementate in altre città e isole. Abbiamo perso troppo tempo, ora bisogna agire, e il convegno INBAR ci mostrerà come.”


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L'articolo su Interiorissimi a cura dell'Arch. Piero Luigi Carcerano

Presidente Commissione Comunicazione ed Editoria dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura
Vicedirettore di Interiorissimi


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