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DALLA EX AREA EXPO RINASCE L'INNOVAZIONE ITALIANA

Il bando per individuare il partner di Arexpo nella riqualificazione dell’area che ha ospitato EXPO è giunto a compimento, nei tempi previsti. Segui la diretta streaming dell’evento di presentazione della proposta del Masterplan martedì 28/11 dalle h 10,30 http://www.arexpo.it







L'Expo è stata una autentica opportunità per l'Italia. C'è chi l'ha saputa cogliere. Molti i detrattori, i c.d. #noexpo che hanno tentato di remare  contro. Per fortuna chi persevera alla fine vince e l'area sta diventando una seconda opportunità per lo sviluppo di innovazione d'impresa.

Alcuni esempi?  E stato da poco il cambio di sede dell'importante festival estivo che richiama i big della musica mondiale gli 'I-Days', che traslocano dal parco di Monza all'ex area Expo.
Ci sono poi i primi studenti ad insediarsi nell’ex area Expo Milano, futuro Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione, sono arrivati in aula l’ultimo venerdì di ottobre dalla mano di Fondazione Triulza che in Cascina Triulza ha dato il via alla prima edizione del “Master in Europrogettazione per il Terzo Settore BEEurope”

Ma torniamo al consorzio vincitore.
Il consorzio vincitore è risultato primo sia nella valutazione tecnica sia nelle offerte economiche riguardanti il masterplan e il canone di concessione. Concretamente nei 99 anni il concessionario verserà ad Arexpo 671 milioni di euro a valori attuali. Dopo i primi 10 anni, e per tutto il periodo successivo, il versamento sarà infatti di 7,2 milioni che, considerando una inflazione teorica del 2%, comporterà un versamento complessivo di oltre due miliardi di euro.
Il consorzio che è risultato vincitore è quello guidato dalla società Lendlease che avrà in concessione parte dell’area per 99 anni.

Il consorzio vincitore è risultato primo sia nella valutazione tecnica sia nelle offerte economiche riguardanti il masterplan e il canone di concessione. Concretamente nei 99 anni il concessionario verserà ad Arexpo 671 milioni di euro a valori attuali. Dopo i primi 10 anni, e per tutto il periodo successivo, il versamento sarà infatti di 7,2 milioni che, considerando una inflazione teorica del 2%, comporterà un versamento complessivo di oltre due miliardi di euro.

Il 3 gennaio 2017 Arexpo ha pubblicato il bando di gara per selezionare il partner per la redazione del masterplan e per la sua attuazione. Il bando prevedeva una concessione di 99 anni in diritto di superficie su cui sviluppare da 250 a 480 mila metri quadri di Slp, (superficie lorda di pavimento), a cui si aggiungono 30 mila metri quadri di housing sociale, a fronte del pagamento di un canone annuale. Il termine per presentare la domanda di ammissione alla gara era fissata al 28 febbraio 2017. 
La società ha poi svolto un road show in Italia e a Londra, con un incontro all’Ambasciata italiana, per presentare il bando e poi incontrato i vertici della LLDC, London Legacy Development Corporation, che sta gestendo con un modello simile la riqualificazione dell’area dove si sono svolte le Olimpiadi di Londra 2012.

E’ la prima volta in Italia che si svolge una gara con queste modalità, ovvero con la ricerca di un unico soggetto o consorzio che contemporaneamente supporti la redazione del Masterplan e ne attui lo sviluppo.

Il 14 aprile, a seguito della valutazione dei requisiti di ammissione, è stata inoltrata la lettera formale di invito alla gara, il 14 settembre è scaduto il termine per la presentazione delle domande vincolanti con la presentazione di due offerte. I capofila dei consorzi erano LendLease e Stam Europe.
I progetti sono stati valutati in primo luogo sulla base della qualità tecnica dell’ideazione e delle modalità di realizzazione del masterplan - 70% del punteggio - mentre l’offerta economica doveva tener conto di diverse componenti, tra le quali il corrispettivo per il supporto nella ideazione del masterplan, l’ammontare del canone di concessione e della durata di quest’ultima. Tutti i progetti dovevano prevedere la presenza di almeno 440 mila metri quadri di parco con la creazione di un grande spazio verde a disposizione del pubblico.

La commissione che doveva vagliare i progetti era presieduta dal Professor Giovanni Azzone, presidente di Arexpo e  Rettore del Politecnico di Milano dal 2010 al 2016 mentre gli altri quattro componenti erano: Andrea Sironi, professore ordinario di Economia degli Intermediari Finanziati all’Università Bocconi di cui è stato rettore dal 2012 al 2016 e attuale presidente di Borsa Italiana; Barbara Alemanni, professore ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari presso l’Università di Genova e professore presso la SDA Bocconi; Manuela Grecchi, Prorettore del Politecnico di Milano e professore ordinario di Architettura Tecnica e Ilaria Valente, Preside della Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano e professore ordinario di Composizione Architettonica e Urbana.

Ad oggi sono pervenute ad Arexpo oltre 50 le manifestazioni di interesse presentate da soggetti internazionali e nazionali per insediarsi nel sito. Le manifestazioni di interesse sono state considerate dai soggetti che hanno partecipato alla gara per tenerne conto per la loro proposta di Masterplan

Questi insediamenti si aggiungeranno alla presenza del centro di ricerca Human Technopole e dei dipartimenti scientifici dell’Università Statale di Milano e dell’Ospedale Galeazzi per la realizzazione di un Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione come stabilito dalle linee guida di Arexpo nel settembre del 2016.

“L’aggiudicazione della gara per il masterplan e per il suo sviluppo è per Arexpo un momento molto importante -spiega l’amministratore delegato di Arexpo Giuseppe Bonomi- che segna un ulteriore passo in avanti per la realizzazione di un grande Parco della Scienza unico in Italia. Questo passo è il frutto di un anno di lavoro che ha portato a selezionare un’offerta di grande valore tecnico ed economico da parte di un gruppo di società di primario livello internazionale”.

“La proposta di masterplan rappresenta la base per la definizione del progetto finale che sarà definito insieme a tutti i soggetti coinvolti, comprese le istituzioni. L’area che ha ospitato Expo 2015 avrà quindi la presenza di importanti funzioni pubbliche come l’Ospedale Galeazzi, lo Human Technopole e il campus scientifico dell’Università Statale di Milano che si sommeranno alla presenza di centri di ricerca e altri insediamenti privati creando un luogo all’avanguardia a livello internazionale”, conclude Bonomi.

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