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INVESTIRE PICCOLE SOMME? OGGI È POSSIBILE CON I PIR, PIANI INDIVIDUALI DI RISPARMIO

Mettere da parte una piccola somma, a qualsiasi età, con i Piani Individuali di Risparmio, consentono nel tempo una buona rendita,  oggi è possibile: vediamo come.



Gli Italiani sono un popolo di risparmiatori. Tuttavia lasciare i propri risparmi  parcheggiati nei conti correnti o nei conti deposito ne riduce il potere d’acquisto che viene eroso dall’inflazione.

Esiste però una soluzione:  investire con i PIR, i Piani Individuali di Risparmio. 

In tutti i casi, sarebbe opportuno affidarsi a un consulente finanziario. L'unica persona che può darci un quadro generale della nostra situazione patrimoniale e consigliarci al meglio. 

Ester Aldighieri
Ester Aldighieri
Abbiamo dunque rivolto alcune domande alla dottoressa Ester Aldighieri, che presso Azimut Holding segue i suoi clienti con una consulenza personalizzata.

Dobbiamo per forza disporre di grandi cifre per cominciare ad investire con i PIR o per iniziare un piano di accumulo?

È bene premettere una cosa molto importante prima di rispondere alle domande. Il montante investito è diverso per ognuno di noi come importo ma non come valore , perché il risparmio è fatto di sacrificio e rinunce mirate a creare sicurezze, un bravo consulente questo principio non lo dimentica mai. Per sottoscrivere i piani di Risparmio siano PIR o normali piani di accumulo, non servono grandi cifre. Una caratteristica di questi strumenti è proprio la volontà di far partecipare a investimenti anche complessi, anche chi non è investitore definito Private, cioè anche un piccolo investitore. Per fare un esempio pratico chi decide di risparmiare 100 euro al mese può partire con un piano di accumulo e far lavorare il proprio risparmio al pari di chi risparmia € 1000,00 al mese o € 10.000,00 al mese.







Supponiamo di possedere in banca 20 mila euro: come li possiamo investire al meglio?


Non è possibile dare una risposta univoca a una domanda come questa che apparentemente può sembrare banale.. Investire oggi 20.000 euro è possibile e non è affatto un momento “pericoloso” come siamo portati a pensare leggendo le notizie e ascoltando i telegiornali. La prima cosa è fare una distinzione basilare, un conto è fare un investimento e un altro conto è avere 20.000 euro a disposizione. Gli investimenti devono essere pianificati tenendo presente il tempo disponibile per l’investimento; una cosa è remunerare la liquidità che poi dopo poco mi servirà per fare altre cose e un’altra cosa è pianificare il mio futuro pensando alla mia pensione o semplicemente pensando che domani vorrei potermi comperare la mia prima casa o ancora pianificare gli studi dei miei figli in un college americano. La risposta alla domanda è nella consulenza e ogni risparmiatore è un caso a sé.


Può spiegare, con qualche esempio, come avviene la consulenza nel merito quando si sottoscrive un PIR?

Certo, e per farlo mi piace sempre usare una metafora: “oggi i farmaci li possiamo trovare al supermercato, spesso siamo tentati di curarci con il fai da te e assumiamo prodotti da banco. Il risultato è che tante volte non risolviamo il problema, trasciniamo il malessere e in realtà la colpa non è del farmaco, valido tanto quanto lo stesso comprato in farmacia! Il problema è che manca un’indicazione medica qualificata che collega il problema alla soluzione, non senza difficoltà!”

In sostanza, il consulente è il medico del risparmio. Il risparmiatore può usare piattaforme on line o decidere di sottoscrivere prodotti senza servirsi della consulenza, in questo caso opta per il regime di collocamento puro. I miei clienti invece optano per il regime di consulenza. I PIR sono di facile sottoscrizione ma sono dei CONTENITORI. Faccio io una domanda ai lettori: Cosa metto dentro il contenitore? Ecco che si accende la consulenza, cosa metto, quale composizione scelgo, diversifico anche con dei titoli, inserisco anche della valuta…
La mia consulenza è molto importante, valutare le vostre esigenze e cercare la soluzione migliore non è uno scherzo da poco perché voi siete importanti e importante è il rapporto di fiducia che si instaura nella consulenza. 

Nell’arco del tempo dell’investimento come si concretizza la consulenza?

La consulenza non termina con la sottoscrizione dei prodotti, nasce e si evolve perché nel tempo cambiano le esigenze del risparmiatore e cambiano anche i mercati di riferimento. La normativa sui PIR è in continua evoluzione, ogni giorno rivolgiamo domande di chiarimenti all’ufficio delle Entrate per risolvere le problematiche tecnico /pratiche relative al PIR e attendiamo le risposte per poter dare al cliente la soluzione corretta. Allo stesso modo, la normativa sui Fondi Pensione è in continua evoluzione, sono e saranno sempre di più incentivate le sottoscrizioni a fronte di importanti benefici fiscali sia per il datore di lavoro che per i risparmiatori. Quando potrò andare in pensione, come posso anticipare il mio periodo di pensionamento e come posso cogliere tutti i vantaggi. Questi sono quesiti che non hanno una sola risposta e soprattutto quella data oggi, con le attuali norme non sarà la sola e unica per sempre perché cambiando le leggi bisognerà adattare nuovamente le risposte e calibrarle sulle esigenze.
Grazie ai report di ANALISI PREVIDENZIALE esiste la possibilità di far vedere ai clienti cosa sarà domani la pensione secondo le attuali normative e insieme parlare di come fare per cominciare a pensare al futuro. La consulenza non è una cosa semplice, il consulente che studia, aggiorna le proprie competenze, è iscritto ad organismi come l’Anasf, è Diplomato EFPA tutte garanzie di elevata competenza per il cliente.

Domande? Potete lasciare le vostre in un commento in fondo all'articolo, oppure scrivere a EMAIL: ester.aldighieri@azimut.it o collegarvi alla pagina FACEBOOK: E.AldighieriAzimut

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1 commento:

  1. Da quel che ho capito informandomi su questo e su altri articoli, un Pir deve investire almeno il 70% del capitale in strumenti finanziari di aziende italiane o europee (che operino nel nostro paese). Su un articolo di Panorama ho letto che da inizio anno sono stati lanciati 38 nuovi fondi, ma solo 7 si sono focalizzati solo sulle piccole e medie imprese. Cosa significa, quasi sono le imprese su cui investono i PIR? La mia domanda é: prima di investire in PIR posso sapere su quali aziende si focalizzerà l'investimento.?

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