PER L'UNIVERSITÀ POPOLARE DEGLI STUDI DI MILANO IL FUTURO È SEMPRE PIÙ SOSTENIBILE
Il futuro? Sempre più green ed ecosostenibile: lo afferma ’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi e lo affermano i docenti del corso di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale dell’Università Popolare degli Studi di Milano – Università di Diritto Internazionale.
"Con una popolazione mondiale che nel 2040 potrebbe superare i 9 miliardi, avvertiamo la responsabilità, in quanto compagnia del settore dell’energia, di portare energia innovativa e più pulita dove necessario".
Così l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi, in occasione dell'assemblea degli azionisti, durante la quale è stato presentato anche "Eni For 2018", il tredicesimo report di sostenibilità.
"Possiamo contribuire a promuovere lo sviluppo economico, investire nell’istruzione e nella formazione, migliorare le condizioni di salute e l’accesso all’acqua", ha continuato Descalzi.
L'attenzione per la sostenibilità ambientale è parte integrante del sistema di corporate governance dell'azienda.
"Eni ha adottato una strategia di decarbonizzazione all'avanguardia, sfidante per gli obiettivi e innovativa per gli strumenti che prevedono, tra l'altro, partecipazione a progetti di forestry", ha aggiunto Emma Marcegaglia, presidente Eni.
Perché questa sfida è così importante? Lo abbiamo anche chiesto ai docenti del corso di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale dell’Università Popolare degli Studi di Milano – Università di Diritto Internazionale.
"La stretta relazione tra Industria 4.0 e sostenibilità ambientale ricopre oggi un ruolo cardine all’interno del panorama internazionale. Nel comparto industriale, questa tematica diventa sempre più urgente anche a causa della crescente digitalizzazione dei processi industriali.
Assistiamo dunque ad una sostanziale modifica della produzione e della catena del valore, che ha fatto si che industria 4.0 e sostenibilità ambientale trovino stretta correlazione all'internodei processi produttivi, dove efficienza energetica e ambientale sono caratteristiche distintive.
L'obiettivo - concludono gli esperti ricercatori dell'Università - è sviluppare macchine e attrezzature sempre più ecologiche in grado di annullare emissioni nocive. Le imprese dovranno essere sempre più sostenute da infrastrutture abilitanti, agevolazioni per la crescita e sistemi di innovazione e di ricerca".
Eni garantisce la sostenibilità del suo operato attraverso un modello di business orientato all’innovazione e al conseguimento di obiettivi sul lungo periodo. Ogni anno definiamo le strategie sui temi della sostenibilità, ne monitoriamo i progressi e prevediamo incentivi per i nostri manager. Fra i temi rilevanti su cui lavoriamo vi sono non solo la riduzione delle emissioni climalteranti attraverso un percorso di decarbonizzazione che punta allo sviluppo delle rinnovabili, dei biocarburanti, della chimica verde e alla promozione del gas, ma anche l’innovazione tecnologica, la sicurezza, l’attenzione all’ambiente, la ricerca e lo sviluppo, la digitalizzazione, i diritti umani, la formazione delle persone e i progetti di sviluppo locale. L’integrazione degli obiettivi di sostenibilità con quelli operativi e di natura economico-finanziaria permette all’azienda di costruire un successo condiviso e integrato tra le varie aree di business.
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