AUGMENTED REALITY NELL'INDUSTRIA 4.0
La realtà aumentata, o augmented reality, entra in modo sempre più pervasivo nelle nostre vite, e il trend aumenterà nel prossimo futuro, quindi aziende e persone devono farsi trovare pronti alla massa di dati che sarà possibile gestire e trovare sugli schermi. Accedere alla realtà aumentata è semplice: basta inquadrare con il proprio telefono o il proprio tablet qualcosa e, grazie ad applicativi appositamente progettati, è possibile ottenere informazioni aggiuntive su un monumento, vedere come era al momento della sua costruzione, andare a caccia di mostri e dinosauri (recentemente anche di santi), aggiungere sticker ai propri selfie, vedere i piani di costruzione di un motore da riparare… Tutto grazie a un principio abbastanza semplice, e se vogliamo nemmeno così recente: l’overlay. Si tratta in pratica di aggiungere un livello a un’immagine preesistente, nel caso della realtà aumentata inquadrata da una fotocamera e aggiunto live dal dispositivo tecnologico.
L’augmented reality (AR) non va confusa con la virtual reality (VR), della quale comunque condivide i principi tecnologici. Nella realtà virtuale la persona si muove e interagisce con un mondo e una realtà diversa da quella reale: durante l’addestramento dei piloti nei simulatori, di fatto si vive e si vola in una realtà diversa da quella al di fuori del simulatore, riprodotta grazie ai computer. Allo stesso modo, indossando un visore ci si estranea completamente dalla realtà vera, per accedere in un mondo totalmente nuovo, che consente, a livello industriale, di analizzare un progetto virtuale scomponendolo in ogni sua parte, ed entrandoci dentro, prima di dare il via alla produzione anche solo di un prototipo. Un ottimo esempio dell’integrazione dell’augmented reality in ambito industriale lo troviamo nel mondo della MotoGP, dove Aprilia ha commissionato a Realmore lo sviluppo di un'applicazione software che, grazie all’utilizzo di Daqri Smart Helmet, un casco in grado di visualizzare contenuti olografici per coadiuvare tecnici e meccanici durante le attività di preparazione delle moto da gara, proprio grazie all’augmented reality, che consente la visualizzazione 3D delle parti della moto su cui stanno lavorando.
Oltre alla visualizzazione di schemi e progetti in fase di realizzazione, è possibile anche presentare i prodotti in modo estremamente approfondito e immersivo grazie all’augmented reality, basta inquadrare un’area specifica, per vederla riprodotta sul dispositivo in uso con informazioni aggiuntive, esempi di funzionamento, dando inoltre la possibilità di provare a disporre il prodotto in un punto dello spazio prima ancora dell’acquisto. È possibile inserire informazioni multilingua costantemente aggiornate, oltre a mostrare dettagli non accessibili nella versione fisica del prodotto stesso.
Tutte le informazioni inserite in augmented reality possono essere visualizzate come popup a fianco delle componenti inquadrate, come video tutorial in overlay, come schede tecniche che ricoprono la parte inquadrata, o come help desk in caso di interventi particolari durante gli interventi di manutenzione. Alcuni anni fa HP aveva usato, in modo estremamente innovativo per l’epoca, l’augmented reality per insegnare alle persone come sostituire le cartucce d’inchiostro nelle stampanti, grazie a un’animazione che spiegava nel dettaglio quali procedure seguire per sostituire i toner esausti.
L’importanza dell’augmented reality è legata al fatto che la grande maggioranza delle informazioni che le persone assimilano arrivano dagli occhi. Ascoltare istruzioni e metterle in pratica è molto più faticoso, anche come carico cognitivo, rispetto al vedere le istruzioni di fianco al pezzo da assemblare, grazie alla realtà aumentata. A ciò si aggiunge, per quanto riguarda l’aspetto legato all’Industria 4.0, la possibilità di analizzare e controllare in ogni momento l’andamento delle operazioni, migliorando l’attività produttiva.
L’augmented reality (AR) non va confusa con la virtual reality (VR), della quale comunque condivide i principi tecnologici. Nella realtà virtuale la persona si muove e interagisce con un mondo e una realtà diversa da quella reale: durante l’addestramento dei piloti nei simulatori, di fatto si vive e si vola in una realtà diversa da quella al di fuori del simulatore, riprodotta grazie ai computer. Allo stesso modo, indossando un visore ci si estranea completamente dalla realtà vera, per accedere in un mondo totalmente nuovo, che consente, a livello industriale, di analizzare un progetto virtuale scomponendolo in ogni sua parte, ed entrandoci dentro, prima di dare il via alla produzione anche solo di un prototipo. Un ottimo esempio dell’integrazione dell’augmented reality in ambito industriale lo troviamo nel mondo della MotoGP, dove Aprilia ha commissionato a Realmore lo sviluppo di un'applicazione software che, grazie all’utilizzo di Daqri Smart Helmet, un casco in grado di visualizzare contenuti olografici per coadiuvare tecnici e meccanici durante le attività di preparazione delle moto da gara, proprio grazie all’augmented reality, che consente la visualizzazione 3D delle parti della moto su cui stanno lavorando.
Oltre alla visualizzazione di schemi e progetti in fase di realizzazione, è possibile anche presentare i prodotti in modo estremamente approfondito e immersivo grazie all’augmented reality, basta inquadrare un’area specifica, per vederla riprodotta sul dispositivo in uso con informazioni aggiuntive, esempi di funzionamento, dando inoltre la possibilità di provare a disporre il prodotto in un punto dello spazio prima ancora dell’acquisto. È possibile inserire informazioni multilingua costantemente aggiornate, oltre a mostrare dettagli non accessibili nella versione fisica del prodotto stesso.
Tutte le informazioni inserite in augmented reality possono essere visualizzate come popup a fianco delle componenti inquadrate, come video tutorial in overlay, come schede tecniche che ricoprono la parte inquadrata, o come help desk in caso di interventi particolari durante gli interventi di manutenzione. Alcuni anni fa HP aveva usato, in modo estremamente innovativo per l’epoca, l’augmented reality per insegnare alle persone come sostituire le cartucce d’inchiostro nelle stampanti, grazie a un’animazione che spiegava nel dettaglio quali procedure seguire per sostituire i toner esausti.
L’importanza dell’augmented reality è legata al fatto che la grande maggioranza delle informazioni che le persone assimilano arrivano dagli occhi. Ascoltare istruzioni e metterle in pratica è molto più faticoso, anche come carico cognitivo, rispetto al vedere le istruzioni di fianco al pezzo da assemblare, grazie alla realtà aumentata. A ciò si aggiunge, per quanto riguarda l’aspetto legato all’Industria 4.0, la possibilità di analizzare e controllare in ogni momento l’andamento delle operazioni, migliorando l’attività produttiva.
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