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AUTOMOTIVE E INDUSTRIA 4.0: INVESTIRE IN UN SETTORE IN PIENA SALUTE

Ha senso investire in un settore già florido e in salute? Per quanto riguarda l’automotive italiano, la risposta è assolutamente positiva, spiega Walter Moladori, consulente finanziario.


Secondo quanto rilevato dall’ultimo osservatorio sulla componentistica automotive italiana, l’intero comparto della filiera fattura 46,5 miliardi di euro (+6,9% rispetto all’anno precedente), confermando la capacità del manifatturiero italiano, trainato soprattutto dall’export (+7,8% nei primi sei mesi del 2018) e dagli investimenti in Industria 4.0, di stare al passo con l’evoluzione del settore.

Il settore - spiega Walter Moladori -  è in prima linea per quanto riguarda gli investimenti, soprattutto legati alle nuove tecnologie e all’industria 4.0, anche se secondo le ultime rilevazioni hanno usufruito poco del Piano Calenda, lanciato nel 2016, per scarsa conoscenza delle soluzioni e degli incentivi. Il Piano Calenda si proponeva di stimolare investimenti da parte dei privati per 10 miliardi, altri 11,3 miliardi di spesa privata in ricerca, sviluppo e innovazione con focus sulle tecnologie dell’Industria 4.0, più 2,6 miliardi di euro per gli investimenti privati early stage, grazie a una serie di incentivi fiscali, sostegno al venture capital, diffusione della banda ultralarga, formazione dalle scuole all’università con lo scopo ultimo di favorire e incentivare le imprese ad adeguarsi e aderire pienamente alla quarta rivoluzione industriale.
Gli investimenti che hanno interessato il settore dell’automotive hanno riguardato principalmente la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie e nuove innovazioni nel prodotto che, per quanto complessivamente siano diminuite, anche a causa del raggiungimento delle massime potenzialità di alcuni dispositivi, come i motori diesel che, al netto degli ultimi annunci di alcuni produttori, ha una tecnologia estremamente matura, che ha subito poche modifiche nell’ultimo periodo, le innovazioni introdotte sono state realizzate tramite processi collaborativi, e non più all’interno del reparto ricerca e sviluppo di una singola azienda. Come è facile immaginare, la maggioranza degli investimenti effettuati si concentrano nella sostenibilità ambientale, come testimonia l’annuncio di alcuni mesi fa di Bosch, che dichiarava di aver realizzato una nuova tecnologia in grado di abbassare le emissioni di milligrammi di ossidi azoto a 13, contro i 120 milligrammi consentiti dai regolamenti Euro 6. A seguire, gli investimenti si concentrano sempre più sulla sicurezza dei veicoli prodotti, in modo da garantire sempre più la sicurezza di guidatore e passeggeri, ma anche dei pedoni e dei motociclisti, grazie a tecnologie che intervengono per evitare un impatto potenzialmente fatale. 

Gli investimenti si concentrano anche sul futuro della guida, con i progetti legati alla guida autonoma. il 31% delle imprese del settore ha partecipato nel triennio 2015-2017 a di progetti ad alto contenuto tecnologico in questi campi: di queste il 60% ha preso parte a progetti su motorizzazioni e powertrain elettrici e ibridi, il 51% su nuovi materiali, il 15% su veicoli connessi (Smart Car) e il 15% sulla guida autonoma (driverless o self-driving car).

Come ho accennato in precedenza - conclude Moladori - le aziende del settore automotive sono di solito abituate a lavorare in autonomia nei propri reparti di ricerca e sviluppo, andando di solito a seguire le indicazioni provenienti dalla clientela, piuttosto che anticipandole e promuovendo nuovi standard, e anche per questo, oltre alla scarsa conoscenza complessiva del mondo industriale 4.0, che siano incentivi o maggiore integrazione e comunicazione lungo l’intera filiera, le aziende investono poco nelle strutture relative all’Industria 4.0. Per quanto riguarda la digitalizzazione delle aziende e delle linee produttive, gli investimenti sono stati posti in essere dalle aziende, specialmente da quelle che per loro stessa natura sono orientate all’innovazione e alla sperimentazione.




Per contattare Walter Moladori o per domande su come investire al meglio il proprio patrimonio: waltermoladori.allianzbankfa.it - www.waltermoladori.it Tel: 030/9142749 - 9140058



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