AMBIENTE DI LAVORO: LUOGO FISICO O VIRTUALE?
Gli ambienti di lavoro hanno confini sempre piĆ¹ sfumati e gli uffici sono luoghi fisici e virtuali allo stesso tempo. Come emerge da una ricerca commissionata da Ricoh ci sono perĆ² ancora sfide e questioni da risolvere affinchĆ© l’ufficio diventi davvero uno spazio “aperto”.
Le tecnologie fanno ormai parte della nostra vita quotidiana e i dipendenti delle aziende si aspettano di averle a disposizione anche per svolgere le attivitĆ lavorative. Parallelamente i confini del posto di lavoro sono sempre piĆ¹ sfumati, le aziende diventano ecosistemi interconnessi e la spinta alla digitalizzazione aumenta la necessitĆ di una migliore collaborazione tra le persone. Questa ĆØ l’opinione dei manager e degli esperti coinvolti nello studio “Il futuro degli ambienti di lavoro” sponsorizzato da Ricoh Europe e condotto dall’Economist Intelligence Unit.
Tendenze irreversibili
Si sente sempre piĆ¹ spesso parlare di lavoro flessibile, di transizione dell’ufficio da spazio fisico e virtuale e di lavoro remoto, ma in realtĆ la maggior parte delle aziende ĆØ ancora legata alla gestione tradizionale e rigida degli spazi e delle attivitĆ . Per aumentare la produttivitĆ le aziende dovrebbero invece puntare sulla collaborazione e sulla digitalizzazione del posto di lavoro. Dalla ricerca di Ricoh Europe emerge infatti che il 70% dei manager sia convinto che la produttivitĆ dei dipendenti, il “benessere lavorativo” e l’innovazione organizzativa potrebbero aumentare grazie alla digitalizzazione e all’affermazione del concetto di ufficio collaborativo e “aperto”.
In merito a questo secondo aspetto:
• l’87% dei manager coinvolti nell’indagine afferma che i dipendenti apporterebbero un maggiore valore all’azienda se fossero meno legati alla scrivania
• la metĆ degli intervistati nella ricerca ĆØ convinta che, come conseguenza della digitalizzazione dei processi, ogni luogo puĆ² potenzialmente diventare un posto di lavoro
• la quasi totalitĆ del campione afferma inoltre che un posto di lavoro digitale avrebbe un impatto positivo sui profitti e sulla crescita del fatturato
Si tratta quindi di tendenze e di approcci irreversibili che stanno cambiando il modo di lavorare, di relazionarsi e di interagire. Ma le aziende sono pronte?
Smart working: come non perdere il controllo
Nonostante i benefici che il lavoro flessibile potrebbe portare ai dipendenti e al business siano chiari, molte aziende stanno facendo marcia indietro rispetto allo smart working per paura di perdere il controllo. Un terzo del campione coinvolto nello studio ha espresso preoccupazioni relativamente a questo aspetto. Un ambiente di lavoro basato sul controllo non si addice perĆ² alle esigenze dei dipendenti di oggi che si aspettano flessibilitĆ e possibilitĆ di orari d’ufficio piĆ¹ elastici. La generazione dei Millenials considera molto sfumato il confine tra vita privata e vita professionale ed ĆØ pertanto piĆ¹ interessata alla possibilitĆ di lavorare da remoto e con la libertĆ di orario. Secondo gli esperti coinvolti ĆØ necessario trovare un equilibrio tra la flessibilitĆ richiesta dai dipendenti e modalitĆ lavorative che garantiscono il mantenimento della produttivitĆ . Ć importante che i dirigenti attuino strategie per la digitalizzazione e lo sviluppo di un ambiente di lavoro flessibile in modo da non perdere il controllo sulla produttivitĆ . Questo si puĆ² fare definendo in maniera chiara gli obiettivi e le attivitĆ e utilizzando strumenti che favoriscano la comunicazione a distanza e la collaborazione.
Fonte: comunicato stampa
Marta Oldani
Editor and Media Relations - Ricoh Italia
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