ROMA TRE LANCIA LA 3ª EDIZIONE DEL DATA DRIVEN INNOVATION INSIEME A MAKER FAIRE ROME E INNOVA CAMERA
Si è tenuto ieri, presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università Roma Tre, l’incontro “How computers predict us”, evento di lancio della terza edizione del Data Driven Innovation (DDI), il più grande evento italiano su Big Data e Intelligenza Artificiale organizzato da Roma Tre in collaborazione con “Maker Faire Rome – The European Edition” di Innova Camera, l’Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma che organizza Maker Faire Rome.
All’evento hanno partecipato: il Rettore, Luca Pietromarchi, il Direttore del Dipartimento di Ingegneria Roma Tre, Andrea Benedetto, il Prorettore alla Didattica, Paolo Atzeni, il Prorettore ai rapporti con il mondo del lavoro, Silvia Ciucciovino, l’Ambasciatore di Israele in Italia, Ofer Sachs, il Presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, il Presidente di Innova Camera, Luciano Mocci e il Responsabile delle simulazioni avanzate di Bridgestone Digital Garage, Lorenzo Alleva.
Ospite d’eccellenza, Nimrod Kozlovski, uno dei massimi esperti di Cyber Security, Big Data Analytics, Internet law e New Media, cofounder di Jerusalem Venture Partners e professore alla Yale University, che ha tenuto una lezione sulle nuove frontiere dell’intelligenza artificiale e dei big data in una società sempre più digitale e iperconnessa.
Il Data Driven Innovation Summit, che si terrà presso il Dipartimento di Ingegneria di Roma Tre il 18 e il 19 maggio, è l’appuntamento annuale più atteso sulla portata innovativa dei dati in tutti i settori della società, alla luce del processo di digitalizzazione in atto che porta i cittadini ad essere produttori e consumatori, anche inconsapevolmente, di dati. La terza edizione del DDI rientra nel calendario di “Aspettando Maker Faire Rome”, il programma di eventi di avvicinamento al più grande evento europeo sull’innovazione che si terrà alla Fiera di Roma dal 12 al 14 ottobre 2018.
Quest’anno, il Dipartimento di Ingegneria di Roma Tre porterà al DDI esperti da tutto il mondo per discutere tematiche quali: Industria 4.0, Startup, Agrifood, Fintech/blockchain Social media analytics, Predictive analysis, data journalism. In occasione della manifestazione, l’Università toccherà argomenti di grande attualità che riguardano la società, la scienza e la cultura: dall’etica dei dati e della privacy alla robotica, fino al machine learning e all’Internet of Things.
“Dopo il successo delle prime due edizioni, che hanno visto la partecipazione di oltre mille persone e di cento oratori ciascuna, Roma Tre organizza ancora una volta il Data Driven Innovation, insieme a Maker Faire Rome e Innova Camera, confermando così l’approccio trasversale dell’ateneo sia tecnologico sia applicativo, con interventi rivolti alle diverse categorie di partecipanti, non solo esperti del settore ma anche studenti e cittadini interessati alle implicazioni delle nuove tecnologie nella vita quotidiana”, ha dichiarato Paolo Merialdo, Professore del Dipartimento di Ingegneria di Roma Tre.
“Oggi l’innovazione è un argomento che investe tutte le discipline, per questo ogni Dipartimento della nostra Università darà il proprio contributo al programma. In questa edizione, verranno approfonditi, secondo prospettive originali, gli effetti dirompenti e le implicazioni indirette delle innovazioni tecnologiche e dell’utilizzo dei dati sulla nostra società: nuove opportunità e sfide economiche e sociali, che meritano attenzione e presuppongono il coinvolgimento delle forze governative, economiche e di tutti i cittadini”, ha concluso Merialdo.
“Attraverso Maker Faire Rome, giunta alla sua sesta edizione con un costante e crescente consenso di pubblico e addetti ai lavori, la Camera di Commercio di Roma svolge una funzione fondamentale: innervare la grande tradizione manifatturiera italiana con la forza dell’innovazione. Spesso – spiega Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma - le piccole imprese, che costituiscono l’ossatura portante del nostro tessuto produttivo, non hanno risorse umane e finanziarie sufficienti per affrontare da sole il cambiamento del modello di business derivante da un utilizzo più efficace della digitalizzazione. È dunque necessario e fondamentale accelerare la contaminazione tra mondo delle Istituzioni, mondo delle imprese e mondo dell’università. Per troppi anni queste realtà sono rimaste separate. Per crescere e trovare nuovi modelli di sviluppo – conclude Tagliavanti- è ormai irrinunciabile avanzare con decisione su questa strada. La Camera di Commercio di Roma ha già cominciato a percorrerla”.
Nel corso dell’evento sono state anche presentate le nuove iniziative per startup e l’open innovation che l’Università di Roma Tre si appresta ad avviare tra le quali, in primis, il progetto DOCK 3 –The start up lab. Questo comprende un percorso formativo rivolto agli studenti, i quali avranno così la possibilità di accostarsi alle tematiche dell’innovazione e dell’imprenditorialità, di sviluppare soft skills necessari al lavoro di gruppo e, al termine di una selezione, l’opportunità di sviluppare in un pre-acceleratore la propria idea imprenditoriale, seguiti da mentor protagonisti dell’ecosistema startup.
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