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POLITECNICO DI MILANO E TORINO PRIMI AL MONDO PER PERCENTUALE DI OCCUPAZIONE DEI PROPRI LAUREATI

Un altro record per Politecnico di Milano e di Torino che si riconfermano rispettivamente primo e terzo al mondo per prospettive occupazionali e primi in Italia per Employer reputation, e con una percentuale del 4% di occupati a un anno dal conseguimento della laurea.



Il Politecnico di Milano è al 36° posto al mondo, e primo tra gli atenei italiani, nel ranking QS - Graduate employability 2019, la classifica che valuta la spendibilità del titolo acquisito dagli studenti. 

L’anno scorso si era attestato alla 39° posizione. Un risultato straordinario anche considerando i principali indicatori su cui si basa la classifica generale. L’ateneo, infatti, ha ottenuto il punteggio massimo (100 punti su 100) nel Graduate Employment Rate, il rapporto fra il numero degli studenti occupati a 12 mesi dalla laurea rispetto a coloro che erano in cerca di lavoro. Risultato che porta il Politecnico di Milano al secondo posto al mondo in questo specifico indicatore. Ottimo risultato anche alla voce Partnerships with Employers per Faculty (collaborazioni con il mondo del lavoro) con 99 punti su 100. Il dato più interessante è quello relativo all’Employer Reputation (“pesa” il 30% nella compilazione della classifica generale) che premia l’Ateneo posizionandolo al 46° posto al mondo fra le migliori istituzioni in termini di competenza e innovazione dei propri laureati.

Un’altra soddisfazione anche per il Politecnico di Torino che possiede  la seconda posizione a livello nazionale ottenuta nell’ambito dell’Employer reputation, un criterio che valuta la reputazione dell’Università presso i datori di lavoro. Se invece si parla del piazzamento complessivo nel ranking mondiale (anche analizzando gli indicatori presi in considerazione per le classiche precedentemente citate), il Politecnico si piazza tra la 121ª e la 130ª posizione. Rientra dunque nel primo quartile delle migliori Università al mondo. Il Politecnico, infatti, si colloca al 3° posto al mondo (a poca distanza da Moscow State Institute of International Relations (MGIMO University) e Politecnico di Milano) per l’indicatore Graduate Employment Rate, uno dei cinque valutati dal ranking sull’occupabilità dei laureati, che quest’anno ha analizzato 500 università in tutto il mondo. 

I criteri utilizzati sono la reputazione delle università presso i datori di lavoro, le partnership realizzate con le imprese, il successo dei laureati nelle proprie carriere, la presenza delle aziende nel campus e il tasso di occupazione dei laureati a un anno dal titolo. In quest’ultimo indicatore, calcolato come rapporto tra la percentuale di occupazione dei laureati dell’Ateneo (che si conferma anche quest’anno al 94%) e la media delle università italiane esaminate, il Politecnico di Torino ottiene il terzo miglior risultato al mondo.

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