PAVIMENTI IN RESINA: A TORINO C'È SIVIT
Negli ultimi anni l’applicazione di pavimenti industriali in resina, che prevedono l’uso di sistemi di rivestimento epossidico, è aumentata, grazie soprattutto alla grande versatilità di applicazione. Le pavimentazioni in resina sono apprezzate a livello industriale per le forti proprietà adesive, la resistenza chimica e al calore. Durante la fase di posa però è possibile che vengano usati alcuni solventi, anche in percentuali minime, e sono necessari particolari accorgimenti per effettuare la posa in totale sicurezza. Sivit (www.sivit.it), si occupa di pavimenti industriali in resina dal 1974 e quale azienda con un alto grado di expertise nel settore, ha adottato negli anni le migliori soluzioni sia per il rispetto normativo che per la salvaguardia dei propri dipendenti, tenendo conto della ventilazione appropriata, delle idonee pratiche di lavoro, della corretta igiene e dei dispositivi di protezione individuale, oltre che del rispetto delle norme in tal senso.
Quanto costa un pavimento in resina?
È impossibile dare una valutazione uniforme sui costi di una pavimentazione in resina, dato che diversi fattori, a partire dalle dimensioni dell’area da ricoprire, concorrono a comporre il prezzo. Fra gli aspetti più importanti troviamo:
le condizioni in cui si trova il fondo, e l’eventuale necessità di riparazioni prima di posare la resina;
le caratteristiche tecnico-estetiche, che comprendono sia i colori, sia le caratteristiche richieste, come la capacità di disperdere le cariche elettrostatiche.
La sicurezza richiesta durante la posa dei pavimenti in resina è dovuta al fatto che le miscele chimiche che vanno a costituire un pavimento in resina sono composte da almeno due parti: la resina epossidica e un agente indurente. Le resine epossidiche più comuni sono gli eteri glicidilici degli alcoli, che rappresentano oltre il 75% delle resine epossidiche utilizzate nelle applicazioni industriali. Gli indurenti più comuni, chiamati in modo tecnico “agenti di polimerizzazione” provengono da un’ampia classe di composti noti come ammine. Nelle miscele bicomponenti, le componenti reagiscono non appena vengono miscelate, e proseguono la reazione durante tutta la fase di posa. La sicurezza è necessaria solamente durante la fase di posa, dato che, dopo la fase di indurimento, questi prodotti chimici formano un materiale plastico duro e durevole noto come epossidico e diventano totalmente inerti.
Le pavimentazioni in resina, se correttamente applicate, consentono di poter rinnovare facilmente gli ambienti in maniera semplice, senza dover effettuare interventi edili e con uno spessore estremamente ridotto, che permette di posarli anche sopra la pavimentazione preesistente, senza avere quindi la necessità di modificare la misura delle porte. Fra i vantaggi di un pavimento in resina, oltre alla facilità di applicazione, si trova anche la facilità di manutenzione, che consente di reintegrare le superfici danneggiare con una semplice carteggiatura e una nuova posa. Grazie al fatto che la resina è estremamente resistente, richiede una bassa manutenzione quotidiana, ed è facilmente igienizzabile, grazie all’assenza di fughe e giunti. Inoltre un pavimento in resina è naturalmente antibatterico e non assorbe le macchie, resiste alle aggressioni acide ed è idrorepellente.
Le pavimentazioni in resina, se correttamente applicate, consentono di poter rinnovare facilmente gli ambienti in maniera semplice, senza dover effettuare interventi edili e con uno spessore estremamente ridotto, che permette di posarli anche sopra la pavimentazione preesistente, senza avere quindi la necessità di modificare la misura delle porte. Fra i vantaggi di un pavimento in resina, oltre alla facilità di applicazione, si trova anche la facilità di manutenzione, che consente di reintegrare le superfici danneggiare con una semplice carteggiatura e una nuova posa. Grazie al fatto che la resina è estremamente resistente, richiede una bassa manutenzione quotidiana, ed è facilmente igienizzabile, grazie all’assenza di fughe e giunti. Inoltre un pavimento in resina è naturalmente antibatterico e non assorbe le macchie, resiste alle aggressioni acide ed è idrorepellente.
SIVIT
Sivit inizia il suo viaggio nel mondo delle resine nel 1974 per rispondere alle richieste di un panorama industriale in evoluzione, dove i tradizionali pavimenti in cemento, piastrelle o legno iniziavano a essere sostituiti da soluzioni più versatili e resistenti.
Le innovative soluzioni realizzate per numerosi settori hanno permesso all’azienda di diventare fornitore di riferimento dell’industria metalmeccanica torinese e di consolidare la presenza sul territorio nazionale.
Nel corso degli anni, Sivit ha realizzato pavimenti in resina per ogni tipologia di industria, tra cui quella alimentare, chimica, elettronica, senza trascurare luoghi pubblici, aree espositive, negozi, uffici.
All’attività di produzione e fornitura, Sivit affianca servizi di consulenza tecnica e di post vendita per offrire al cliente non solo un prodotto, ma un servizio dall’elevato standard qualitativo che consente di ottenere un risultato a regola d’arte.
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